Nell’’82 avevo meno di un anno e la sera della finale avevo la febbre alta. Nel ’90 ero ad Alassio con mamma, papà, fratellino e nonni e ricordo Maradona. Nel ’94 ero a un campo tennis dove guardavamo le partite tutti insieme nella sala teatro. Nel 2006 ero a Como con gli amici più cari e tanta voglia di far festa. Nel 2010 avevo appena iniziato la mia nuova vita e i Mondiali di Calcio erano un bel sottofondo (a eccezione delle vuvuzelas).
Non sono una tifosa di calcio, ma Mondiali ed Europei non me li perdo mai. Coca-Cola mi ha chiesto di condividere un ricordo associato a uno dei Mondiali di Calcio degli ultimi anni: io ho scelto quello del 2006, quello della vittoria, della testata di Zidane, dell’ansia (buona) e dell’eccitazione post vittoria. La partita l’ho guardata a casa con famiglia e amici. Mio papà non ha guardato i rigori, ma ha aspettato pazientemente (più o meno) in giardino. Io ho detto qualche parolaccia di troppo e mia mamma ha festeggiato in modo inusuale il suo compleanno.
Oggi, mercoledì 19 febbraio, grazie appunto a Coca-Cola, la Coppa del Mondo (intesa proprio come trofeo) arriva anche a Roma, una delle tappe del FIFA World Cup Trophy Tour by Coca-Cola, e ci rimane fino al 21 febbraio. Per saperne di più il sito del tour è http://fwc2014.coke.it/trophy-tour.html.
Coca-Cola è anche alla SMWMilan con uno stand presso l’Urban Center di Mondadori in Galleria Vittorio Emanuele.