Le realtà aziendali che non sono sempre e solo autoreferenziali e che invece, al contrario, si guardano costantemente intorno per aprirsi a mondi che non appartengono loro in maniera diretta mi piacciono un sacco.
Così se ieri, qui, vi ho parlato di un’azienda del ‘food’ particolarmente attenta ad arte e a cultura, oggi sposto l’attenzione su un gruppo attivo nella moda che butta però sempre un occhio al mondo dell’arte con progetti tanto di mecenatismo, quanto di partecipazione attiva.
Sto parlando di Miroglio Group che ieri, 24 novembre, ha lanciato presso la Reggia di Venaria, il workshop ‘Elena Mirò Art&Fashion‘.
Quest’anno la Veneria Reale ospita la mostra ‘Moda in Italia. 150 anni di eleganza‘, che, sotto la direzione artistica di Gabriella Pescucci e di Franca Sozzani (sì sì proprio la direttrice di Vogue), ripercorre la storia della moda italia dal 1861 fino ai giorni nostri. Non poteva essere quindi scelta sede migliore per l’iniziativa di Miroglio che vuole saldare ancora di più connubio e contaminazione tra arte e moda.
E’ così che 12 designer, ovvero 12 talenti emergenti nel panorama della moda italiana, dovranno realizzare un outfit inedito prendendo come fonte di ispirazione l’opera ‘La Notte Barbara‘ dell’artista Pinot Gallizio, pittore situazionista di Alba (territorio di Miroglio appunto) e inventore della cosiddetta pittura industriale.
Il workshop è guidato da Pietra Pistoletto e si concluderà con l’esposizione delle dodici creazioni domani sera a partire dalle 19:30. Verrà premiato, da Franca Sozzani, il designer che più degli altri avrà saputo trasportare l’atmosfera del quadro nel suo outfit, rendendolo comunque originale e unico. Il vincitore, oltre a un premio in denaro, vedrà la sua creazione esposta in uno dei negozi Elena Mirò sparsi in tutta Italia.
Purtroppo non riuscirò a partecipare alla cerimonia di domani sera, nonostante la cosa mi attiri moltissimo. Quel che è certo è che prima della chiusura, un giro alla mostra sui 150 anni della moda italiana e un bel tour alla Venaria Reale non me lo leverà nessuno.