Ho iniziato a pasticciarmi i capelli in prima superiore: chissà perchè il mio bel nero corvino, che adesso tanto mi manca, non mi piaceva per niente: li volevo virati sul rosso, non c’erano storie. All’epoca la tinta me la facevo (fare) a casa da mia mamma o da qualche amica. Poi ho scoperto che il parrucchiere costava sì di più, ma era anche più comodo, ovvero non si lamentava di doversi prestare a colorarmi i capelli (anzi, ne era ben felice!) e dopo vari esperimenti anche con bombolette carnevalesche (i ciuffi verdi non li posso proprio dimenticare) ho iniziato a tingerli almeno una volta ogni sei mesi.
Un paio di anni fa mi sono stufata di vedermi sempre così tendente al rossastro, ma se avete avuto anche una sola esperienza di tinta con quel colore saprete benissimo quanto sia difficile ‘debellarlo’. Non so cosa darei per riavere, adesso, quei bei capelli neri neri, lucidi e mossi (ma mossi bene eh, mica come adesso) che avevo da bambina.
Però, visto che indietro non si può tornare, ho deciso di accettare con piacere e con un pizzico di curiosità la prova che mi ha offerto Garnier con la sua nuova colorazione Olia.
La premessa (o farei meglio a dire la ‘promessa‘) era quella di una colorazione domestica profumata, facile da applicare e che non avrebbe stressato il capello in alcun modo. Sabato mattina quindi, dopo essermi svegliata, aver colazionato e mentre su MTV riguardavo le puntate di New Girl della sera precedente, mi sono armata di applicatore, guanti e asciugamano-ripara-vestiti e ho aperto le danze.
Tra i colori che avevo a disposizione ho scelto il ‘Dark Brown‘: in realtà mi sarebbe piaciuto provare il ‘Nero Intenso’, ma visto che Olia garantisce un colore vicinissimo, se non identico, a quello riportato sulla confezione, lo devo ammettere, un po’ mi sono spaventata. E’ vero che mi vorrei vedere scura-scurissima, ma preferisco arrivarci in modo graduale.
La mia intuizione è stata infatti corretta: il ‘Dark Brown’ che prima vedevo solo sulla confezione adesso è sui miei capelli. Diversamente da altre volte in cui mi sono cimentata a tingermi da sola, a questo giro la questione è stata notevolmente più semplice: sarà stato l’applicatore o forse la consistenza della crema colorante che non è colata nemmeno a pagarla, fatto sta che sono riuscita a coprire la chioma in modo omogeneo e a non sporcare NULLA.
Riguardo al profumo: c’è, si sente ed è BUONISSIMO. Devo essere sincera: non ci credevo, perchè è come quando compri l’acetone (per togliere lo smalto) profumato.. una vaga idea di profumo c’è, ma di lì a dire che sia piacevole è tutta un’altra storia. Qui siamo su un’altro pianeta: non c’è sentore di prodotto chimico neanche a pagarlo.
Altro punto critico: qualsiasi tinta io faccia (domestica o dal parrucchiere) prima o poi inizio a sentir pizzicare la cute. Non posso dire che qui non sia successo (sono piuttosto sensibile): ma invece di accadare sin da subito o, che so, al quinto minuto di applicazione, ho sentito un lievissimo fastidio solo intorno al ventottesimo.. visto che ne mancavano due per una resa perfetta ho resistito volentieri e senza nessun problema.
Risultato finale: i miei capelli sono scuri (yuppi!), lucidi (olè!), morbidi (!) e per niente secchi (cosa che spesso accade dopo averli tinti, soprattutto a casa).
La prossima volta tocca al ‘Nero Intenso’, ma in quel caso oltre alla testimonianza scritta porterò anche delle prove fotografiche ;).