La pizzicheria De Miccoli vale una gita a Siena. Oddio, una gita a Siena vale di default senza che si debba per forza mangiare (bene). Ma già che ci siamo perchè non unire l’utile al dilettevole?
Così, passeggiando per una Siena assolatissima e affolattissima, che sembrava più primavera che il 27 dicembre, ci siamo imbattuti in una vetrina in via di Città (la strada dei negozi per capirci) che ha subito attirato la nostra attenzione.
Al di là dell’insegna di una volta, che già di suo a noi milanesi troppi abituati ai negozi del centro, dà l’idea di tipico/genuino/di qualità, ciò che più mi ha lasciata inizialmente interdetta è stato il cartello ‘Vietate fotografie e video all’interno del negozio‘. Perbacco! Se le foto non si possono fare allora vuol dire che, a scelta:
1. il posto è orrendo e i proprietari se ne vergognano;
2. chi ci lavora è poco fotogenico,
oppure ancora che, e mi sa che qui ci prendo:
3. il posto è così bello e particolare che un divieto così l’hanno dovuto mettere per poter continuare a lavorare e non avere il negozio invaso da reporter d’assalto improvvisati.
La risposta giusta è ovviamente la 3. Entrando la prima cosa che ti viene da fare è stare zitta, riempirti le narici di odori pazzeschi (cacio, salumi, formaggi vari, olio, vino ecc.) e poi cominciare con una sequela “Wow, no ma guarda lì.. Wow” da farti sentire, ripensandoci, una perfetta idiota.
Il negozio, pur essendo minuscolo, nei periodi caldi dell’anno arriva a servire fino a 700 persone al giorno. Alle pareti trovano posto bottiglie d’olio di diversa spremitura (tutta locale ovviamente), vini (anch’essi provenienti dalle vigne o dalle aziende agricole senesi da cui si rifornisce abitualmente o in esclusiva De Miccoli), ragù fatti in casa, salsine per crostini e qualsiasi altra leccornia toscan-senese vi venga in mente. Dal soffitto, invece,calano, a pochi centimetri dalle teste degli avventori, prosciutti, salami e caciocavalli, alternati da campanacci e teste di cinghiale vere e finte (ho avvistato qualche peluche a forma di cinghialotto che ha dato quel tocco di fantastico trash chic alla composizione).
Il ragazzo dietro il bancone ci ha preparato due panini super: il primo, tradizionale, imbottito di una quantità incredibile di finocchiona (salame nostrano arricchito da semi di finocchietto selvatico); il secondo, per la sottoscritta, ospitava del salame a grana semigrossa simile a quello della finocchiona e del pecorino dolce. Credo di non aver mai visto un panino così ricco, ma così semplice, in tutta la mia vita. Non paghi di quel che da lì a poco avremmo cominciato a sbaffare, abbiamo iniziato a fare le nostre solite domandine da gourmants mancati e poi falliti, e ci siamo quindi aggiudicati (e qui stomaco e papille hanno fatto una silenziosa ola di felicità) una degustazione di olio extravergine e di pesto preparato nel loro laboratorio. Allora… un olio così non si trova credo da nessun’altra parte: di consistenza densissima, aveva al contrario del suo aspetto, un sapore e un profumo delicatissimo. Il pane, anch’esso preparato con lievitazione naturale nel laboratorio della pizzicheria, intinto nella ciotolina dell’olio moriva felice.
Noi invece ci prodigavamo in complimenti al cibo senza pari attirando la curiosità dei passanti che vedendoci pasteggiare su una botte appoggiata per strada, all’ingresso della pizzicheria, decidevano saggiamente di seguire il nostro esempio e si fiondavano all’interno del negozio per farsi preparare chi uno dei panini più sani e gustosi che si ricordi, chi un tagliere simil aperitivo (usanza del locale) così ricco di leccornie che l’happy hour di Milano arrosisce per la vergogna di essere così cheap (solo nel senso qualitativo).
Un grazie va alla persona che ci ha accompagnati in questo breve, ma intenso e piacevole, viaggio nel gusto: il ragazzo dietro al bancone non solo è stato gentile ed esaustivo nella spiegazione di cibi e bevande, ma è stato anche super professionale. Una serietà non noiosa, ma piacevolissima che ci ha fatto apprezzare ancora di più i sapori di un posto senza tempo.
Tutte le foto sono state scattate con iPad2
Pizzicheria De Miccoli
Via Di Città, 93
53100 Siena