L’anno scorso quando sono stata male mi sono ripromessa più volte (anche qui) di dedicarmi del tempo di qualità. Per un buon 6 mesi sono andata bene, poi ci sono state le vacanze estive e lì sono andata benissimo. Poi però sono tornata a Milano e sono stata investita da un mare di cose da fare e, parentesi palermitana a parte, sono stata così sopraffatta da tutto quanto da aver fatto alzare al mio corpo per ben tre volte bandiera bianca.
Complice la (ri)lettura di ‘Dall’alto i problemi sembrano più piccoli‘ di Paolo Nespoli (consigliatissimo) e anche se raffreddore e tosse non se ne sono ancora del tutto andati, venerdì ho trascinato Enne fuori di casa per un giro in centro. Niente piani, niente idee. Ci siamo così ritrovati prima a girare per le sale del Museo del ‘900 (deserto!), a stupirci davanti ai Kounellis e a cercare di riconoscere le teste di Marino Marini senza leggere i cartellini, e poi a Palazzo Cusani per la bellissima personale di Allora&Calzadilla organizzata da Fondazione Trussardi e accessibile fino al prossimo 24 novembre.
Giornata decisamente più tranquilla quella di ieri: mentre l’impasto per il pane lievitava (ho seguito una ricetta del nuovissimo Elle A Tavola), sempre con Enne siamo stati allo Spazio Calabiana per la mostra Deejay nell’Armadio che raccoglie le fotografie degli armadi, ma più che altro degli oggetti di culto, di 34 tra deejay e redattori di, appunto, Radio Deejay. Ad accoglierci c’era il fotografo in persona, Pietro Baroni, e una location pazzesca che sono felice di avere come mia vicina di casa.
Oggi invece ho pulito casa, sto facendo mille bucati, leggendo riviste, aggiornando il (i) blog, facendo ricerche per la prossima settimana, continuando la lettura parallela del libro di Nespoli e di Sangue, Ossa e Burro e cercando di capire quale tipo di torta di zucca preparare per stasera. E voi invece cosa state facendo?