C’è questa cosa che io nelle foto tipo ritratto sembro quasi sempre un mostro. Passino quelle che mi vengono scattate senza che me ne accorga, ma se mi metto a spararmi le pose stai pur certo che un giorno, guardando quelle immagini, ti spaventerai. Poco male: mi consolo pensando che almeno io questo mio naturale limite lo riconosco e così evito di pubblicare a destra e a manca foto poco, diciamo così, piacevoli. Io.
‘Sta cosa di ritrarsi, di fermare in uno scatto il viso dell’altro ha radici antiche e ha il suo momento di gloria, nell’ambito artistico – considerato in senso stretto, proprio nel corso del secolo scorso.
Lo racconta la mostra Il Volto del ‘900 – da Matisse a Bacon allestita a Palazzo Reale (Milano) fino al prossimo 9 febbraio.
Il secolo scorso è stato un susseguirsi di cose diversissime tra loro: avanguardie, innovazioni, cambiamenti sociali, culturali e storici, ma anche guerre, annientamenti, demolizioni dell’io e della personalità di popoli e individui. E’ stato un crogiolo di stimoli, sensazioni e situazioni che tra loro hanno cozzato o si sono amalgamate, ma che, comunque, hanno sempre fatto da sfondo al fiorire dell’arte del ritratto.
Gli artisti che hanno fatto grande il ‘900, ma anche quelli che sono rimasti nell’ombra, hanno raccontato il viso dell’uomo facendosi guidare dai propri percorsi personali e da quelli che, più in generale, caratterizzavano la loro epoca e la società nella quale si trovavano a vivere.
La visita alla mostra, in forma privata e offerta da Skira Editore, Havas PR e con il contributo di Ramazzotti, è stata eccezionale: avere una guida che sa come mostrarti cosa, legando un’opera a un’altra con il fil rouge che ha caratterizzato il ritratto nel secolo scorso è un privilegio di cui sono stata ben felice di poter approfittare.
Qui trovate tutte le informazioni sulla mostra, il video girato durante la serata e anche qualche foto.