Lo sapevate che Torino, nel passato, era un rinomato centro di produzione brassicola? Questa antica tradizione è stata riscoperta da Piazza dei Mestieri, una fondazione che in città si propone di favorire la preparazione e l’avviamento dei giovani al lavoro ponendo attenzione alle politiche di inclusione sociale e cercando di sconfiggere e prevenire i fenomeni di dispersione scolastica.
All’interno della Fondazione ha preso vita il progetto del Birrificio La Piazza: le birre che producono i ragazzi, sotto l’egida di esperti mastri birrai, le ho trovate pochi giorni fa alla Coop. Ogni tipologia di birra ha un nome che è difficile dimenticare: c’è la Romantica, ma anche la Surrealista e poi la Rinascimentale, la Realista e la Dadaista. Sull’etichetta, oltre al nome, viene riportata anche una frase che ne spiega lo spirito.
Qui sopra vedete la foto che ho scattato alla Surrealista che con Enne abbiamo bevuto l’altra sera a cena: la birra è buona, profumata e decisamente gradevole. Non ha gli stessi prezzi popolari delle birre industriali che siamo abituati a bere, ma visto il progetto che ne garantisce la produzione e la qualità sicuramente più alta, vale la pena spendere un po’ di più, ma rimanere decisamente soddisfatti.
All’interno di Piazza dei Mestieri è stato anche allestito un Brew Pub dove è possibile gustare le birre che lì vengono prodotte.
Per maggiori informazioni sul Birrificio La Piazza e sul progetto Piazza dei Mestieri il sito è www.piazzadeimestieri.it.